Inverno

DICEMBRE
Oramai tutte le piante sono in stasi vegetativa e devono essere protette sotto tettoie o altro, in modo da non essere colpite dalle gelate o grandinate. Nelle zone meno fredde è sufficiente porle sotto grondaie di balconi. I bonsai da interno devono ricevere quanta più luce possibile e non devono essere esposti a correnti d'aria fredda, ne al calore diretto del riscaldamento. Per l'annaffiatura vale la regola del dare acqua solo quando il substrato è asciutto e lasciare asciugare bene prima di annaffiare nuovamente. I bonsai da interno avranno ugualmente bisogno di meno acqua, comunque provvederemo a vaporizzare le foglie tutti i giorni. Dal punto di vista fitosanitario, potremo eventualmente eseguire un'applicazione di fungicida; l'insetticida non è necessario e neanche il concime. Questo è un mese dedicato ad avvolgere col filo metallico qualche ramo. Si sconsiglia il trapianto in ogni caso, indipendentemente dalla specie. Si possono prelevare in natura yamadori con le dovute cautele. L’acqua di un acquario (non marino!!!) può essere utilizzata ogni tanto per annaffiare essendo un ottimo ricostituente-fertilizzante per le sostanze ivi contenute. Approfittare del fatto che molti bonsai sono spogli per trattamenti mirati. Non annaffiare mai nelle giornate gelide perchè l’acqua è immobilizzata sia nei tessuti sia nel terriccio e non occorre aggiungerne altra.

GENNAIO
Il mese di Gennaio rappresenta, in molte regioni, il periodo più freddo dell'anno. I bonsai dovranno quindi essere riposti al riparo da gelate, specie notturne, ed anche da qualche grandinata che potrebbe letteralmente distruggere il lavoro di anni. Le piante senza foglie (caducifolie) possono stare riposte anche al buio (una cantina, per esempio) nel periodo di maggior pericolo di gelate. Le piante in generale non hanno bisogno di eccessive annaffiature, basta lasciare umido il terriccio e lasciarlo asciugare prima di una nuova annaffiatura; l' acqua và distribuita nelle ore più calde del giorno per evitare che le radici possano gelarsi. Attenzione, specie, al Sud, alle piante poste in serra perché una o più giornate limpide potrebbero far alzare la temperatura rapidamente durante le ore di sole, asciugando il terriccio. Potature drastiche indicate in questo periodo per molti alberi da fiore: Lagerstroemia, Melograno, Ibisco, mentre mai potare il salice nel periodo di freddo intenso. E’ il momento per effettuare trattamenti antiparassitari di tipo preventivo usando un insetticida a base di olio per uccidere eventuali uova o larve presenti nella pianta. Attendere un periodo asciutto ed eseguire questo trattamento contro i parassiti svernanti e le loro uova, integrato con un trattamento anticrittogamico a dosi elevate contro i funghi patogeni. Effettuare in questo periodo (approfittate) i lavori che vi sottrarrebbero tempo prezioso in primavera (pulizia di vecchi vasi, manutenzione attrezzi, consultazione cataloghi, acquisti, ecc.) I lavori di questo periodo sui nostri bonsai si focalizzano sulla filatura (specie nelle conifere si può applicare il filo da ottobre a marzo) e sulla pulizia del vaso. Sono vietati altri interventi in special modo rinvasi e potature, che potrebbero provocare shock alla pianta portandola anche alla morte. Un travaso in questo periodo può comportare il congelamento delle radici, mentre la potatura potrebbe portare a un ritiro linfatico comportando la perdita di rami.

FEBBRAIO
Anche nel mese di Febbraio possono intervenire gelate e grandinate ma cominciano a esserci i primi giorni soleggiati. Le annaffiature saranno effettuate a terriccio leggermente asciutto e nelle ore più calde della giornata. Le specie da interno devono rimanere dentro casa, molto vicino ad una finestra. E' possibile che comincino a germogliare più velocemente; in questo caso faremo attenzione al maggior consumo d'acqua. Il piano di prevenzione antiparassitario continua con una nuova applicazione di insetticida a base di olio e aggiungeremo un fungicida che renderà l'albero pronto per la prossima germogliazione. Appena le gemme cominciano a gonfiarsi, trattare i bonsai di Ciliegio, Pesco e Prunus in genere contro la bolla, malattia fungina che provoca accartocciamento dei germogli e delle foglie provocando anche danni gravi non solo estetici. Usare allo scopo Ziram, trattamenti cuprici e mistura bordolese. Il fungo invade la gemma al risveglio perciò trattare prima: quando si vede il danno è già tardi. In una giornata asciutta potare la Vite, l’Acero Negundo, l’Acero Riccio, ecc. Asportare rompendole con le dita le grosse gemme apicali dell’Ippocastano. I lavori di questo periodo sui nostri bonsai continuano con la filatura, con gli innesti e nella seconda metà del mese si può effettuare qualche trapianto. Tuttavia non abbiate fretta, un trapianto eseguito in tempo inopportuno avrà un alto rischio e potrà rovinare il lavoro di molti anni. E’ ancora tempo per effettuare la raccolta di yamadori, avendo l'accortezza di porre le piante appena prese in luoghi riparati da pioggia sole e vento. Ancora non è tempo di concime, tuttavia verso la fine del mese si può applicare un concime organico a lenta cessione che entrerà in circolo dopo un paio di settimane: la primavera è ormai alle porte. Non mettere le piante che devono aumentare in fretta il tronco in piccoli vasi: al dimora in piena terra o in un grosso vaso farà aumentare il tronco 4 o 5 volte più rapidamente.

Indirizzo

Associazione Bonsai e Suiseki 
"Perla dello Jonio"
Via della Resistenza 77
 Catanzaro


Contatti

Email: info@bonsaicalabria.it 
bonsaiesuisekiperladellojonio@pec.it

Tel.: 331-3670332
 

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